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sabato 17 settembre 2011

"Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi Amore, sarei come il bronzo che risuona o il cimbalo che tintinna.

E se anche avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza;se anche possedessi una fede così grande da trasportare le montagne, ma non avessi Amore, io non sarei nulla.

E se anche distribuissi tutti i miei averi ai poveri e offrissi il mio corpo perché fosse bruciato, ma non avessi Amore, niente di tutto ciò mi gioverebbe.

L'Amore è paziente, è benigno; l'Amore non arde di gelosia, non si vanagloria, non s'insuperbisce, non si comporta in maniera sconveniente, non persegue il proprio interesse, non si indigna, non nutre alcun risentimento per il male ricevuto, non si rallegra dell'ingiustizia, ma gioisce della verità.Tutto ammette, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'Amore non avrà mai fine. Invece le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà. Perché la nostra conoscenza è imperfetta, e imperfetto è anche quello che profetizziamo. Ma quando verrà ciò che è perfetto, tutto quello che è imperfetto sarà annullato. Quando ero bambino, parlavo da bambino,sentivo da bambino. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera oscura, ma allora vedremo in modo chiaro, faccia a faccia; adesso conosco soltanto in modo imperfetto,allora invece conoscerò come sono conosciuto.

Ora, dunque, rimangono La Fede, la Speranza e l'Amore. Questi tre. Ma quello più importante di tutti è l'Amore."

(San Paolo, Ia Lettera ai Corinzi, cap.13)

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